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sabato 22 maggio 2010

IL BORGO DELLA CULTURA



La Fondazione Cariplo destina ogni anno dei finanziamenti in conto capitale per il sostegno di iniziative aventi le caratteristiche di Interventi Emblematici, fondi che per il 2008 sono stati assegnati alle Province del Verbano Cusio Ossola e di Brescia. In tale contesto il Comune di Domodossola ha redatto un progetto ampio di valorizzazione del Centro Storico, articolato in una serie di azioni, tutte fondate sulle seguenti strategie:

- conversione funzionale;

- interventi strutturali;

- turismo culturale;

- rilancio turistico.

Obiettivo dichiarato è quello di far diventare Domodossola la base di partenza e approfondimento di tutti i percorsi turistico-culturali dell’intera Valle Ossola, ed il progetto di riqualificazione urbana del centro storico rappresenta lo sfondo indispensabile di tutta questa operazione, pertanto si relaziona alle premesse generali, cercando di tenere conto degli obiettivi, delle scadenze, delle linee di indirizzo.

STATO DEI LUOGHI

Allo stato attuale le aree interessate dall’intervento manifestano, oltre al degrado delle pavimentazioni e all’insufficiente illuminazione (in alcuni ambiti), una dimensione prevalentemente incentrata sulle necessità delle automobili piuttosto che dell’uomo e dei suoi bisogni. Gli spazi sono stati trasformati nel tempo per soddisfare le necessità delle autovetture piuttosto che dei pedoni, dei residenti, dei potenziali visitatori. Tutto ciò evidentemente, oltre a non rendere fruibile ai pedoni il centro, non rende nemmeno giustizia ai notevoli valori spaziali e storici di un tessuto urbano di assoluto pregio. Tutte le aree infatti sono carrabili, e le piazze sono destinate a parcheggio o ad ospitare mezzi pesanti in occasione del locale mercato, risultando completamente assenti sia la vegetazione che l’elemento acqua, oltre che panchine ed servizi per la socialità. Le stesse piazze che presentano degli elementi di centralità, che potrebbero caratterizzare gli spazi come luoghi urbani di socialità e incontro, risultano costantemente occupati dalle automobili.

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO

L’intervento si pone in continuità con le attività di riqualificazione già in atto all’interno del centro storico, al fine di restituire al borgo un’immagine unitaria ed omogenea, seppur frutto di eventi e dinamiche diverse; contestualmente i singoli ambiti verranno caratterizzati e qualificati secondo le loro specifiche caratteristiche e peculiarità. Lo sforzo principale è stato quello di individuare soluzioni adeguate alle necessità, condivise non solo dall’amministrazione comunale ma dagli stessi cittadini, rispondenti alle aspettative di tutti i possibili fruitori, dai residenti ai turisti, in modo da elevare la qualità della vita e dei servizi erogati, e creare una forte identificazione con gli spazi che il progetto prevede di riqualificare, al fine di supportare il recupero delle radici storiche e culturali ed acuire la consapevolezza di essere custodi di un bene da preservare. In tal senso è apparso necessario creare spazi per la socialità di cui si avverte fortemente la mancanza e ripristinare la presenza dell’elemento naturale, ormai completamente assente nel borgo; ma l’aspetto più importante, nell’ottica della fruibilità per il turista e per gli stessi residenti oltre che dei principi della conservazione in genere, riguarda la necessità di invertire l’attuale tendenza ad utilizzare gli spazi di cui trattasi per il transito veicolare ed il parcheggio, e creare le condizioni affinché l’area possa diventare spazio per i pedoni, per i cittadini, piuttosto che per le sole autovetture. Il progetto tende verso un utilizzo pedonale, tuttavia conservando la possibilità dell’accessibilità carrabile, realizzando a tal fine un sottofondo e una pavimentazione adeguatamente resistente, e soprattutto evitando di realizzare impedimenti alla circolazione: in tal modo sarà possibile consentire una facile e immediata accessibilità da parte di mezzi pubblici di soccorso (ambulanze, vigili del fuoco, ecc.). in caso di emergenza, ovvero l’accesso limitato ai residenti o ai commercianti per il carico e scarico delle merci.

PIAZZA CHIOSSI

Al fine di dare seguito alle aspettative dell’amministrazione comunale circa l’utilizzazione della piazza per attività aggregative quali spettacoli teatrali, cinema all’aperto ed altro, la proposta progettuale recepisce la richiesta dell’amministrazione comunale di delocalizzare l’obelisco di epoca romana (che sarà trasferito al Cimitero Comunale) posto in posizione centrale rispetto all’invaso urbano. Lo spazio sarà caratterizzato dunque una superficie completamente libera, pavimentata in acciottolato, capace di accogliere tutte le strutture e gli arredi mobili necessari allo svolgimento delle manifestazioni; ai margini pavimentazioni in lastre di serizzo, due panchine ed un albero (rimando all’antico giardino del Palazzo Chiossi) definiscono invece i luoghi della sosta, qualificando la piazza anche nel suo uso quotidiano.

PIAZZA CONVENZIONE

L’intervento si propone, attraverso l’utilizzo di diverse tipologie di pavimentazioni e l’arredo urbano, di valorizzare l’area lungo l’asse longitudinale di palazzo S. Francesco, riprendendo la funzione storica di questo corridoio urbano che, assieme allo spazio antistante l’ingresso, torna a configurarsi come piazza. Andranno evidentemente valorizzati anche gli accessi di Palazzo S. Francesco, che tuttavia hanno già una forte caratterizzazione; di fronte al portale posteriore, su Piazza Volontari della Libertà, si prevede l’inserimento di una fioriera fissa ed una panca al fine di schermare la vista dall’interno del Palazzo (che sarà adibito a Museo) verso il nuovo edificato, che presenta scarsa qualità architettonica. Lungo il marciapiede è prevista la realizzazione dell’illuminazione a raso per valorizzare la facciata del palazzo.

PIAZZA REPUBBLICA DELL’OSSOLA, PIAZZA ROVERETO E VIA BELTRAMI

Per tutta l’area antistante il Palazzo Municipale è prevista la realizzazione di una pavimentazione ad una quota più alta rispetto all’attuale, senza soluzioni di continuità tra i marciapiedi e la sede stradale, che peraltro si auspica potrà essere utilizzata solo saltuariamente e non stabilmente, attuando un provvedimento di Ztl che sembra ormai necessario, per dare forza e senso all’ambizioso e lungimirante progetto del “Borgo della Cultura”. Viene riorganizzato lo spazio intorno al monumento commemorativo del Galletti, per riequilibrare il ruolo che riveste all’interno della piazza e, soprattutto, per far emergere la simmetrica facciata del Palazzo Municipale. Al centro della Piazza Rovereto viene enfatizzata la presenza del secolare Cedro del libano, ampliando e qualificando le aree verdi al piede dello stesso; questo intervento farà riemergere la memoria del giardino ornamentale del Convitto Mellerio, presente fino alla fine dell’800 su quest’area. Al margine della piazza si sviluppa una fontana che si allunga sulla via Beltrami, rafforzando in tal modo l’asse stradale e contemporaneamente definendo finalmente un nodo di collegamento tra i due invasi urbani. Al lato opposto, lì dove nel progetto preliminare era definito una fontana di minore dimensione, è prevista invece la realizzazione di un elemento informativo in pietra: l’inserimento di questi elementi risulta indispensabile al fine di ridare ordine e riorganizzare la connessione tra gli spazi.






1 commento:

Anonimo ha detto...

DAVVERO INTERESSANTE, GRAZIE PER LE INFORMAZIONI